No, non si tratta della ex isterica, ma dell’uragano che non sta dando tregua ai viaggiatori di tutto il mondo, provenienti o diretti verso New York. Già, perché l’uragano tanto atteso è finalmente arrivato, anche se in molti temevano effetti ben più devastanti… ma procediamo per ordine.
La situazione attuale
Sabato scorso i tre aeroporti cittadini (La Guardia, Newark ed il JFK) sono rimasti chiusi, tra le proteste e la disperazione dei tanti che avevano in mano un biglietto e tanta voglia di partire. Non solo New York: a risentire degli effetti collaterali della forza della natura, anche gli aeroporti di Boston, Washington e svariati collegamenti da e per Philadelphia.
Certo, non solo i viaggiatori stanno patendo le pene dell’inferno: i genitori che non ne potevano più di figli sbraitanti alle prese con l’ultimo videogioco, piccoli monelli intenti a correre avanti e indietro per casa, dovranno pazientare ancora un po’ per la riapertura delle scuole della Grande Mela, posticipata a causa delle condizioni avverse. Infatti, in molte zone si sono registrati inondamenti, sospensione della diffusione energetica e sgomberi forzati: una situazione apocalittica destinata, però, a migliorare nel breve.
Ma tornando al mondo dei viaggi, si stima che il periodo a cavallo tra agosto e settembre, corrisponda con il maggior numero di prenotazioni da parte dei viaggiatori italiani, tanto per ciò che riguarda i voli, quanto per le camere d’albergo. Ed è così che Alitalia, dopo le cancellazioni di sabato e domenica scorsa, si è vista costretta a fare gli straordinari, con un volo speciale (oggi), che ha prima riportato a casa i tanti americani in visita alla città eterna e bloccati (loro malgrado) nel bel paese per qualche giorno in più, e poi ha riportato a casa i tanti in attesa di tornare in Italia già da qualche giorno.
Come comportarsi
Il primo consiglio è cercare di mettersi quanto prima in contatto con la compagnia aerea che opera il volo da te prenotato. Nel caso in cui hai acquistato il titolo di viaggio presso un’agenzia, quest’ultima è tenuta a fornirti l’appoggio di cui hai bisogno: in tal caso è dunque consigliabile telefonare direttamente all’agenzia.
Ad ogni modo, le compagnie aeree sono tenute a fornire una serie di opzioni, che variano dal devolvimento del denaro speso per il titolo di viaggio, sino al diritto di viaggiare sul successivo volo su cui sia disponibile un posto. Ovviamente, a tutto ciò va a sommarsi l’onere dei costi direttamente causati dal disguido, quali i pasti e persino l’albergo, qualora necessario: fai dunque attenzione a conservare lo scontrino o la ricevuta delle spese cui sei incorso tuo malgrado.
Il tuo volo dovrebbe (condizionale d’obbligo) partire nei prossimi giorni? In questo caso potrebbe rivelarsi piuttosto utile controllare il sito dell’aeroporto, nonché i siti ministeriali, come viaggiare sicuri, che ti tiene aggiornato in tempo reale sugli stati di emergenza dei vari paesi, Stati Uniti inclusi.
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